Lettera ai genitori di Lorenzo (Comunicazioni)
Di Giuseppe Rauso, Presidente di Consult@noi
Carissimi genitori di Lorenzo
sono Giuseppe RAUSO presidente di Consult@noi, Associazione Nazionale composta da 19 Associazioni di familiari ed ex pazienti che opera dal 2010 per far sentire e ascoltare la voce di chi soffre di Disturbi dell’Alimentazione; sono anche genitore di Maria Paola volata in cielo il 9 Gennaio 2013 a causa di un DCA.
La vita dei nostri figli fa parte del contributo, in termine di vite umane, che dobbiamo versare dato che questa patologia è stata ed è tutt’oggi sottovalutata e a cui ancora non viene riconosciuta l’attenzione che merita. Le istituzioni dichiarano che i DA rappresentano un’epidemia sociale, che sono la malattia del secolo, la seconda causa di morte tra i giovani dopo gli incidenti stradali eppure ancora non sono inseriti nei LEA, (livelli essenziali di assistenza) da dove parte la programmazione logistica ed economica per affrontare correttamente questa malattia; ancora non tutte le regioni applicano le leggi che loro stesso hanno emanato e che disciplinano la cura dei DA.
Attualmente il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno in essere due progetti con un costante monitoraggio per avere una mappatura certa dei servizi e luoghi di cura presenti su tutto il territorio Italiano e per la raccolta dei dati epidemiologici certi che dovrebbero facilitare il percorso per l’inserimento dei DCA nei LEA, inoltre il Capo Gabinetto del Ministro della Salute, una persona molto sensibile al problema e attenta alle richieste delle Associazioni di familiari, sta cercando di affrontare con enfasi e determinazione le problematiche di cui tanto si parla e che non sono mai state risolte. Dobbiamo continuare a combattere, così come ha fatto Consult@noi e tante associazioni che trattano i DA per avere il giusto riconoscimento, per far sentire la nostra voce, interfacciandoci sempre con le istituzioni sperando che un giorno non ci siano più morti per DCA.
Per noi genitori di figli volati in cielo purtroppo le cose sono un po' diverse, dobbiamo imparare a convivere con una ferita nel cuore, sempre aperta e sanguinante, in base a ciò che ho dovuto vivere vi consiglio di orientare tutta la rabbia e le energie scatenate dal dolore verso attività, opere che facciano in modo che il sacrificio del vostro caro Lorenzo non sia fine a se stesso, ma l’inizio di una nuova fase della vita dedicata all’altruismo e all’associazionismo. La perdita di un figlio genera un vuoto di proporzioni immani, ma camminando sul bordo di questo cratere, facendo attenzione a non scivolare nel fondo, si può raggiungere quel raggio di luce che si intravede alle fine del vuoto. Purtroppo il destino ha preteso che noi pagassimo un conto molto, ma molto caro, è toccato ai nostri figli, non si sa perchè e nessuno lo saprà mai spiegare…. Oggi con il senno del poi posso dire che forse mia figlia Maria Paola era predisposta nel senso che era una ragazza molto gentile, molto altruista, particolarmente sensibile, tendente al perfezionismo e con un’intelligenza superiore alla media.
Cercate il Vostro Lorenzo, cercatelo sempre in tutto quello che fate, parlategli come se fosse tra voi e siate pronti a cogliere l’attimo in cui si mostrerà al vostro fianco per accompagnarvi nel percorso di vita.
Un abbraccio…
Giuseppe e i Soci di Consult@noi